"Seventy years ago Satre considered writing to be useless unless it had a nearly revolutionary, political and civil objective.
I believe this is the meaning and the purpose behind the beautiful story told by Francesco Francaviglia’s images: stating the civil and political subjectivity.
Today, after Auschwitz and after Lampedusa, poetry, or better literature and culture,
do have the right to exist if they can reclaim their ancient power of the lògos - as Gorgia described in his Encomium of Helen as an “ever powerful lord” - even through the devastating strength of images,
as Francaviglia does, underlining once again the sacredness of life and love."
Prof. Giovanni Puglisi
"Con il suo inconfondibile stile di fotografo e ritrattista, Francaviglia attraversa le vicende più emblematiche della nostra storia attuale:
dalle stragi di mafia alle guerre e alle carestie che attraversano la vita dei popoli del Mediterraneo.
Nonostante la minaccia terribile del terrorismo di matrice islamista, anzi proprio in
ragione della sua tenebrosa espansione, è necessario riaffermare il primato della
civiltà dei Diritti umani universali per non perdere una sfida a dir poco epocale.
Francaviglia usa i volti per raccontare gli scenari e ci riesce in maniera mirabile con il suo lavoro che è soprattutto testimonianza di una non comune sensibilità per il dolore e per l’umanità."
Franca Imbergamo
Sostituto Procuratore Nazionale
Antimafia e Antiterrorismo
"...I didn’t yet know that Francesco was able to convey such a deep, tragic experience by simply photographing water, sand and plants."
Augusto Pieronii